“POLDINA ART LAB”: un’iniziativa artistica di Zafferano in collaborazione con Fondazione Bevilacqua La Masa e Accademia di Belle Arti di Venezia
La lampada Poldina, grazie all’intervento di ventidue giovani artisti emergenti, si trasforma in un’opera d’arte: è l’esito di un’iniziativa di Zafferano, sviluppata in collaborazione con le due prestigiose istituzioni veneziane.
L’unicità della città di Venezia, il potenziale delle nuove generazioni e il valore del gesto creativo sono i tre temi attorno ai quali si sviluppa l’iniziativa, che mira ad arricchire di valore artistico la lampada da tavolo Poldina, dall’archetipica silhouette.
Poldina Art Lab nasce da un’idea di Federico de Majo – fondatore, designer e CEO di Zafferano – di coinvolgere artisti veneziani emergenti nella personalizzazione della lampada senza fili Poldina, per trasformarla in altrettanti pezzi unici, secondo lo stile individuale di ciascuno. Nella ricerca dei giovani creativi a cui rivolgere questa “call for artists”, Federico de Majo si è affidato alla Fondazione Bevilacqua La Masa – prestigiosa istituzione storicamente impegnata nella valorizzazione del lavoro di artisti esordienti – e all’Accademia di Belle Arti di Venezia, una delle più antiche d’Italia.
Al seguente link è possibile scaricare la brochure dedicata all’iniziativa: https://www.dropbox.com/sh/03z6y9g4thgamnc/AADbbvr9DqxMqXOfm3OxiqFPa?dl=0
Federico de Majo dichiara: “La collaborazione con queste due importanti istituzioni veneziane ha un grande valore per me, che ho un legame speciale con la città lagunare: qui sono nato e vissuto, respirando fin da piccolo la passione per la creatività nella vetreria di famiglia a Murano. Proprio nell’ambito della creazione artistica, ho trovato la mia vocazione come designer, professione che poi è evoluta in quella imprenditoriale con la creazione di alcune aziende nel mondo del vetro, l’ultima delle quali è Zafferano. L’amore per lo spirito artistico e cosmopolita della mia città ha segnato il mio percorso professionale; ho quindi pensato che fosse giusto offrire alla comunità degli artisti che a Venezia studiano e lavorano, un’ulteriore occasione di esprimere la propria creatività.”
Non è raro che le aziende scelgano il contributo di artisti e designer d’eccezione per trasformare un oggetto di design in un pezzo da collezione: ma la scelta stavolta è sostenuta dalla volontà di creare un’opportunità di collaborazione coerente coi propri principi. De Majo aggiunge: “Quando ho fondato Zafferano, avevo in mente tre principi semplici ma importanti: esperienza, intesa come capacità di interiorizzare e valorizzare le proprie origini e la continuità col passato; concretezza, ovvero solidità, progettualità, chiarezza; e infine curiosità, che è la propensione audace alla ricerca, un’inesauribile forza creativa. Ho pensato che questi concetti, affini a quelli di una giovane mente creativa, potessero costituire un’interessante opportunità da cogliere. Ringrazio dunque la Fondazione Bevilacqua La Masa e l’Accademia di Belle Arti di Venezia per avermi permesso di entrare in contatto con gli artisti che lavorano con le loro storiche e prestigiose istituzioni.”
Il prof. Bruno Bernardi, Presidente dell’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, commenta: “Nelle culture di tutti i tempi la lampada è sempre stata caricata di forti significati simbolici: strumento dell’ancestrale lotta tra la luce e le tenebre, dell’affrancamento dall’oppressione dell’ignoranza, della promessa di un nuovo mondo, come hanno preteso i filosofi definitisi appunto Illuministi. Ma la lampada porta anche la luce della seduzione e della complicità, del gioco che movimenta i reciproci limiti e genera la penombra e con essa la forza interpretativa dell’ambiguità: un approccio alla conoscenza più riflessivo, più denso di ipotesi. Zafferano ha proposto ad un gruppo di giovani artisti di confrontarsi con le innumerevoli suggestioni della lampada, in questo caso un prodotto di design dal nitore quasi archetipico. Un impegnativo incontro tra creatività artistica e innovazione imprenditoriale, due mondi con vasti territori comuni.”
Gli artisti, alcuni dei quali hanno un background internazionale, hanno interpretato il tema proposto utilizzando una grande varietà di tecniche e producendo opere molto differenti tra loro, dimostrando ulteriormente la versatilità del prodotto. Queste opere saranno presentate in un’apposita installazione nello stand Zafferano presso la fiera Euroluce, che si svolgerà durante il Salone del Mobile di Milano, dal 18 al 23 aprile (pad. 13, stand 101). Alle tre personalizzazioni che maggiormente rispondono a criteri artistici, verrà assegnato un premio in denaro. Inoltre, uno dei progetti potrà essere scelto per essere prodotto in tiratura limitata, garantendo all’autore una royalties sulle vendite.
Oltre all’intrinseco valore culturale, questa iniziativa riflette l’intenzione di Zafferano di rendere ancora più distintiva Poldina, probabilmente la lampada a batteria più venduta al mondo, e confermarla come icona di design, affinché sia riconosciuta come “l’originale”.
Per coinvolgere nel progetto Poldina Art Lab un pubblico ancora più ampio, Zafferano ha creato un documento scaricabile qui, che permette a tutti personalizzare la propria Poldina per renderla unica e inimitabile. Tutto è concesso, le uniche regole sono:
– dar sfogo alla propria creatività;
– pubblicare su Instagram la propria opera taggando il profilo @zafferanoitaliaofficial, #poldinaartlab, #mypoldina
Approfondimenti:
Fondazione Bevilacqua La Masa – La Fondazione Bevilacqua La Masa è una Istituzione del Comune di Venezia che da oltre 120 anni sostiene l’arte contemporanea e la formazione di giovani artisti mettendo a concorso ogni anno 15 studi attrezzati e gratuiti in Venezia, organizzando una mostra di fine permanenza, una Collettiva Giovani artisti e numerose altre iniziative culturali.
Accademia di Belle Arti di Venezia – L’Accademia di Belle Arti di Venezia è un’accademia d’arte statale appartenente al comparto universitario dell’alta formazione artistica e musicale. Tra i corsi specialistici dell’offerta formativa dei bienni specialistici, la Scuola di Grafica DASL – indirizzo in Edizioni e Illustrazione per il Libro e la Grafica d’Arte, guidata dal prof. Giovanni Turria, si colloca nel solco dell’antica tradizione della grafica e tipografia d’arte veneziana.
Ferdinando Andreozzi - Poldina Riverbero
“La mia idea nasce dall’osservazione dei riflessi di luce sull’acqua lagunare di Venezia, che tramite un riverbero crea un ritmo alternato di verità. Ho quindi analizzato in che modo avrei potuto riprodurre quel barbaglio che è sempre presente nei canali veneziani. Mediante l’applicazione di fili di cotone, la luce della lampada filtra attraverso questi in modo più o meno intenso. Inoltre grazie allo spostamento di aria la luminosità è sottoposta a delle variazioni casuali. Questo permette una vibrazione controllata dei fili che, come le corde di un’arpa, eseguono una melodia luminosa.”Cecilia Artioli - Poldina Permea
“L’idea nasce dalla capacità della luce di creare un ambiente confortevole e sereno. Ho realizzato degli origami ottenuti dalla piegatura di carte con poesie e pensieri lieti impressionati attraverso la tecnica della cianotipia. La luce naturale imprime le poesie sulla carta e, mediante la soffusione della luce della Poldina, le parole si diffonderanno nell’ambiente creando un’energia luminosa.”Eros Beggiora - Punto di Bianco Flesso
“La trama intrecciata di un chiaroscuro avvolge con delicati graffi la forma. Alcuni punti trasparsi delineano delle sagome impigliate nell’ombra reticolata.”Flavia Bjedi - Notturna
“Tutta la notte ho dormito con te vicino al mare nell'isola. Tra il piacere e il sonno tra il fuoco e l'acqua.”Leonardo Brinafico - Dinotte
“Durante la notte, nelle case e nei locali, si riescono a intravedere le luci che illuminano il profilo della città. Ogni bagliore che attraversa le finestre ha qualcosa da raccontare, suggerisce alla mente una moltitudine di storie. La luce si fa testimone di un mosaico di esperienze ed emozioni e la lampada ne diventa la custode.”Shengyi Chao - Little Angel
“La Poldina (…) dona una sensazione di estrema tenerezza, dolcezza e calore. L'atmosfera è completamente piena di felicità. In questo senso sembra proprio un angioletto. il concetto di "angioletto" con due ali si ispira anche alla radice della cultura veneziana, il leone alato, il simbolo più iconico dei veneziani. unendo lo stile artistico dell'artista, e il design principio di Zafferano, che mira a decorare e personalizzare gli ambienti, nasce la rosa "angioletto": non si tratta di ridipingere la cover con altri colori o forme, ma mantenendo il design originale della rosa e il suo effetto positivo. L'artista desidera che la rosa "angioletto" condivida l'affetto che fornisce a chi la usa.”Carlotta De Mori - Cavallo Onirico
“Nello spazio onirico, a metà tra il sogno e la realtà, si nascondono dei mostri. Non sappiamo cosa vogliono, né da dove vengano. In questo buio di paura, ci si presentano degli spiriti. Il cavallo porta la luce, fa nascere la primavera, allontana i mostri. Neanche aperti gli occhi la notte si rischiara, torna il sereno, continua il sogno. Questa decorazione vuole essere una protezione per chiunque abbia bisogno di una luce che rischiari i propri incubi.”Giulia Facchin - Intreccio di luce
“Ho deciso di creare un intreccio con un materiale che potenzialmente rappresenta costrizione, chiusura e conflitto. Avvolgere una fonte di luce con del ferro è un gesto simbolico di forte impatto che può rappresentare il soffocamento della speranza in un mondo di disillusione. Ma se utilizzato cambiando punto di vista, può diventare motivo decorativo, un gioioso gioco di luci ed ombre volto allo scambio fra pieni e vuoti, alla costruzione di spazi nuovi e curiosi. Il contrasto del materiale rigido e freddo si compie nell’illusione che il motivo crea, avvolgendosi come pizzo.”Irene Faranda - Abbraccio, una luce che scalda il cuore
“Sono atti d’amore e di gentilezza ad illuminare le nostre vite. Un progetto dedicato ad ogni tipo d’amore, ad un semplice gesto d’affetto. Un abbraccio, nulla di più semplice, nulla di più indispensabile.”Mattia Fioriti - Verdi ore del rame
“Il progetto prende ispirazione al design della flora italiana. Nella grafica vengono ripresi i tratti delle foglie di alcuni alberi tipici del nostro paesaggio (pioppi, faggi, castagni e ulivi), raffigurati per ricordare l’importanza di preservare la biodiversità dei propri luoghi. L’idea vuole anche essere evocatrice di un’esperienza che porti al ricordo. Grazie alla luce soffusa e a un tronco realizzato con molti fili di rame (costruito attorno al fusto della lampada) si viene a creare un gioco di riflessi ambrati che, insieme alla grafica delle foglie, ricordano il sapore visivo di un tardo pomeriggio nella campagna italiana.”Virginia Follo - Poldina Copernico
“L’obiettivo è l’ampia customizzabilità e interpretabilità della Poldina. Il cuore del progetto è la possibilità di mettere sulla campana della Poldina decorata in fantasia una calotta di acetato con la stessa fantasia in colore diverso, ruotabile in modo tale da variare il disegno con l’effetto della sovrapposizione. La calotta in acetato può avere colori diversi così da adattarsi in modo armonico all’ambiente in cui viene inserita. Qui la calotta in alternativa al verde scuro è presentata in color magenta.”Noemi Galatà - Green and Grey
“Ispirata all’estetica ecobrutalista, il design Green and Grey per questa Poldina cerca di conciliare due materiali tanto diversi quanto uniti, silenziosamente presenti nella quotidianità di ogni individuo, cemento e muschio. Idealmente questo design assume un duplice ruolo all’interno dell’ambiente, una lampada funzionale, resistente e versatile che grazie al muschio ottiene vita propria, enfatizzando il valore dell’integrazione di elementi naturali nella realtà urbana in modo inaspettato e dinamico, favorendo un approccio alla vita ecosostenibile e in constante dialogo con la natura.”Angelica Lattarulo - Immersion
“Passeggiando nei pressi dei canali della laguna veneziana, si possono ammirare gli effetti della corrosione della pietra e del metallo creati dalle acque salmastre. Sono stati proprio questi piccoli dettagli, molto spesso trascurati il punto di partenza per la creazione di questo fluido di colore che caratterizza Immersion Poldina.”Elisabetta Malloci - Per The - Citazioni di forme semplicemente eterne
“Rendi ogni momento parte di te, Crea con ciò che ti circonda, Cogli il bello proteggendoti dall’oscurità, Cerca la luce e non lasciarla scappare. L'esigenza naturale di connettersi con l'ambiente circostante e modificarlo per renderlo estensione della propria vita, si traduce in questo progetto (…). I papaveri (…) aprono lo sguardo all'esperienza onirica che collega la sfera impalpabile della luce alla vita terrena e concreta con i suoi ampi anelli in corda e ferro. I sensi sono sollecitati dal profumo che si espande dalla tasca di iuta e dal contrasto dei materiali freddi con quelli caldi e naturali. Il momento che vuole regalare Per The è un momento di rilassamento in totale comunione con gli oggetti della propria casa e della propria vita.”Alina Veronica Petre - Danza Cosmica
“Per una settimana ho abbandonato il mio quaderno dei disegni e ho utilizzato la lampada Poldina come supporto creativo. Il risultato che ho ottenuto è per me un simbolo della metamorfosi, della trasformazione costante dell'universo che ci circonda. La scelta di utilizzare la carta per rivestire la lampada mi ha permesso di creare delle stratificazioni proprio come i vari stadi della vita. Ho voluto rappresentare l'idea che tutto ciò che esiste è in costante evoluzione, come un'infinita danza cosmica. In questo modo, la lampada diventa una sorta di faro cosmico, che ci guida attraverso il flusso della vita, in un continuo divenire che ci sorprende e ci incanta.”Carolina Savio - Groviglio
“La mia decorazione di Poldina nasce dal mio lavoro nel campo della linoleografia legata al disegno automatico praticato dai Surrealisti. I miei disegni sono tracciati direttamente su matrice, per poi essere incisi. Il risultato dopo la stampa è un agglomerato di bianchi e di neri, un groviglio di linee continue che si incontrano e separano. Per questo progetto ho decostruito una delle mie stampe, l’ho ritagliata in piccoli pezzi e poi ricomposta in in ordine casuale. Questo ha creato nuovi incontri di linee e nuovi equilibri di bianco e di nero, ricostruiti in una superficie irregolare di carta.”-Clara Tacinelli - Under water
“‘S’io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è poiché tutto sarebbe come non’è, e viceversa! Ciò che è non sarebbe e ciò che non’è sarebbe!’’ dice Alice di Alice’s Adventures in Wonderland. Lasciandomi ispirare da questa bellissima frase, nei miei disegni è sempre tutto possibile e a volte tutto è casuale. Con la penna traccio linee, forse confini, cercando di dare vita ad un mondo tutto mio, abitato da personaggi “non reali”, con occhi che guardano anche dove l’occhio umano non arriva (…) Solitamente il ritmo del lavoro segue quello di una canzone, di una musica, ma essa può anche solo essere necessaria per iniziare, per tracciare quella linea primordiale che darà poi il via al tutto, mescolato a volte con il colore.”Beatrice Testa - L’isola che non c’è
“L’isola che non c’è” è un luogo utopico, metaforicamente, simboleggia la ricerca della felicità e dell'armonia. Si è voluto rappresentare questo concetto graficamente attraverso un insieme di isole immaginarie, con l’obiettivo di stimolare la mente dell’osservatore a viaggiare con la fantasia o rifugiarsi da quei momenti che possono essere difficili da affrontare. Il colore blu viene usato spesso per indicare l’infinito e lo spirituale, inoltre trasmette un senso di tranquillità.”Isabella Tiveron - Be P
“Ho voluto creare un oggetto che possa dare ulteriore personalità a Poldina, la “veste” ancora di più ed è divertente da costruire. Mi sono ispirata a uno stile minimale progettando un arricchimento che comunque non va a intaccare la natura di Poldina. Nasce come un kit di un oggetto pensato come un corpo che si appoggia alla cupola ed è facilmente removibile. I moduli offrono inoltre la possibilità di avere la massima creatività nella produzione di questo articolo tramite le forme, i colori e i materiali.”Giada Tonello - Waiting for you
“Una carta velina protetta da uno strato di colla vinilica mostra disegni di cigni a grafite e lapis e si attorciglia attorno alla calotta della lampada. Su questa prima struttura poggia una nuvola di organza sintetica sagomata con una fonte di calore e pizzicata da piccole cuciture. All’idea della nostalgia e della mancanza viene data la forma di una nuvola di cigni azzurri e grigi che interrogano il terreno secco di città alla ricerca dell’amato lago. Il desiderio espresso dai loro sguardi ansiosi è così forte da espandere nell’aria il sogno di una nuvola di pioggia. Il tema visivo scelto, d’ispirazione baudelairiana, si lega all’esperienza personale del sonno moderno spesso conciliato dai rumori digitali e dalle luci elettriche. Un sonno che resta affamato, in attesa di quei rumori tipici di casa, come lo scroscio della pioggia sull’erba delle periferie di città.”JingYun Wang - Once in a lifetime
“Quando il confine del tempo e del mondo sono paralleli. Ci dimentichiamo l'uno dell'altro all'ombra del sole. Così, la notte abbracciata dalla luce eterna. Senza che le stelle versino lacrime. La poesia è scritta sul bordo di un paralume, in forma circolare e non intersecante. Si basa sull'antico immaginario cinese di separazione e distanza: le "Tre stelle di Orione" e il "Cuore dello Scorpione II" nell'emisfero settentrionale, dove non possiamo vedere due stelle contemporaneamente in una notte. Suggerisce i brevi incontri e i passaggi di persone nel viaggio della vita. Come le stelle del mattino e della sera che non si incontrano nel cielo.”Tongji Zhou - Migliaia di chilometri di montagne e fiumi
“Migliaia di chilometri di montagne e fiumi sono una delle reliquie della Cina. A differenza delle tradizionali impressioni stereotipate in bianco e nero della pittura cinese, questa utilizza pigmenti minerali in colori vivaci e ricchi e presenta uno stile cinese classico che ha un fascino unico che traspare all'utente in qualsiasi ambiente. (Un piccolo suggerimento: è possibile aggiungere uno strato di carta di riso cinese durante la produzione per completare l'opera d'arte).”